NOTE PER LA MEDITAZIONE GUIDATA
TRASFORMARE LE EMOZIONI
Si tratta di una tecnica di meditazione guidata che ha un dichiarato intento di guarigione.
La tecnica è completa in se stessa e utilizzabile senza particolari precauzioni.
I risultati migliori in termini di rilassamento e rilascio dei postumi di vicende dolorose e traumatiche del passato recente e più lontano, si hanno con un utilizzo costante della tecnica stessa.
Se dopo la prima volta che hai fatto la meditazione hai la sensazione che in qualche modo ti abbia giovato, allora decidi di fare un esperimento. Utilizza la tecnica per 21 giorni consecutivi, cercando di farla sempre alla stessa ora e nelle migliori condizioni possibili, ad esempio come ultima cosa prima di dormire o al mattino quando ti svegli.
Se è necessario, ricorda che puoi eseguire la tecnica anche senza l’accompagnamento audio. Dopo alcune volte che hai fatto la meditazione in cuffia, le varie fasi ti saranno chiare e potrai ripercorrerle a memoria.
Fidati delle sensazioni del tuo corpo. Il processo di pulizia e riarmonizzazione può andare davvero molto in profondità dentro le cellule e rimuovere diversi strati di identificazione.
Ricorda che il lavoro procede su due fronti. Da una parte c’è la tua storia personale con le esperienze di questa vita. Insieme ci sono tutte le informazioni immagazzinate nel dna delle tue cellule e riconducibili alla storia dei tuoi genitori, dei tuoi avi e antenati più lontani.
Dall’altra parte c’è la tua appartenenza al genere umano, il fatto di non essere un’isola, ma di essere organicamente collegato a tutto il resto dell’umanità.
Di questa umanità condividi, più o meno consciamente, più o meno volentieri, sia i lati luminosi che i lati oscuri.
La seguente “lettera” di Osho rende al meglio il concetto:
Amore.
Io e tutto quel che esiste, siamo una cosa sola,
sia quel che è bello, sia quel che è brutto.
Perché di qualunque cosa si tratti,
io ci sono.
Non sono compagno solo nella virtù,
sono compagno anche nel peccato,
mi appartiene non solo il paradiso
è mio anche l’inferno.
Buddha, Gesù, Lao Tzu…
è facile essere loro erede,
ma Attila, Gengis Khan, Stalin, Hitler?
Dentro di me ci sono anche loro!
No, non una metà, io sono l’umanità intera!
Tutto quello che appartiene all’uomo è mio,
le rose e le spine
l’oscurità e la luce.
Se è mio il nettare, di chi è il veleno?
Nettare e veleno, mi appartengono entrambi.
Dico che è religioso
Colui che fa esperienza di questo
perché è solo l’angoscia di questa esperienza
che può rivoluzionare la vita sulla terra
Osho, Una tazza di te, Lettera 54
Quando fai questa meditazione, ricordalo: non stai lavorando solo per te, stai contribuendo a rendere questo mondo un posto più gioioso.
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NOTE PER LA MEDITAZIONE GUIDATA:
DOPO LA NOTTE C’E’ SEMPRE IL GIORNO
Questa meditazione serve a creare un’ancora di riferimento per i momenti difficili.
Il messaggio per la mente inconscia è molto semplice e dice: ricordati che notte e giorno si alternano costantemente e che quindi la notte non durerà in eterno: puoi avere fiducia.
La complicazione sorge perché spesso, quando ci ritroviamo in difficoltà, tendiamo a dimenticarci di questa semplice e incontrovertibile legge dell’alternanza, del cambiamento incessante.
Ecco che allora cominciamo a pensare che la notte non finirà mai, che la situazione difficile in cui ci ritroviamo durerà per sempre e non abbiamo scampo. Entriamo in una spirale dove le nostre azioni tendono a peggiorare le cose e a prolungare le difficoltà.
La tecnica crea discontinuità in questo circolo vizioso e permette di tornare a respirare a pieni polmoni e riconquistare lucidità. C’è di nuovo posto per un’azione consapevole sostenuta dalla nostra saggezza innata: è entrata in funzione la Guida Interiore.
Il primo passo nella meditazione è il Gibberish. Gibberish vuol semplicemente dire buttare fuori la tua pazzia, che è lì presente nella mente, polvere e detriti che si sono accumulati nei secoli. Sbarazzandoti di questo fardello, scoprirai che ti senti più leggero e pieno di vita.
È un esercizio piacevole e gioioso che ti renderà più sano di quanto tu sia mai stato, perché ti sarai liberato di un sacco d’immondizia che ti portavi dietro. Basteranno una decina di minuti, ma devi essere totale e non risparmiarti.
Nella seconda fase ti rilassi e ti lasci massaggiare dalle parole. Vai in profondità, senza alcun timore. Entra nel silenzio che ti rigenera e risveglia la tua intelligenza.
Una volta assimilata la tecnica, potrai gestirla in totale autonomia, dove e quando vorrai, facendo solo attenzione a non crearti situazioni imbarazzanti.
Usa la creatività e magari canta il tuo Gibberish a squarciagola mentre sei da solo in auto, o fingendo di parlare al cellulare…