Ama Te Stesso
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Ho pianto davvero profondamente. All’inizio rifiutavo che quel passato facesse ancora parte di me, ma poi mi sono reso conto che lo era e ho cominciato a sentirmi meglio. Questa esperienza mi ha dato un sacco d’energia.
Sciupiamo tantissima energia nella lotta con noi stessi, nel rifiuto e nella condanna.
Si, viene sciupata molta energia.
Se cominci ad accettare te stesso, allora diventi una riserva d’energia, perché il conflitto è terminato – allora non c’è più guerra civile, allora sei un’unità.
Molta energia viene conservata invece che sciupata, e questo surplus di energia è creatività.
Una persona in conflitto con se stessa non può mai essere creativa.
Perché è distruttivo, sta distruggendo se stesso, e attraverso di se distruggerà anche gli altri. Tutte le sue relazioni saranno avvelenate.
Il comandamento più importante e basilare è: ama te stesso.
Non dico solo che devi accettare, perché questo non basta: potresti accettare e non amare.
Potresti accettare perché non ci puoi fare niente, perché sei completamente impotente, ma quella non è accettazione.
A meno che tu non accetti te stesso come una benedizione, a meno che tu non accetti e dai il benvenuto a te stesso con profonda gratitudine, a meno che tu non ami te stesso non diventerai mai un’energia straripante.
E’ solo allora che l’energia può fluire in una canzone, in una danza, in un dipinto.
Può trovare mille modi per esprimersi nella creatività, oppure può semplicemente fluire in un profondo silenzio.
E chiunque venga a contatto con quel profondo silenzio sarà trasformato e per la prima volta sentirà una musica celestiale.
Quindi non solo accettazione, ma accettazione con una profonda gratitudine.
Senti questa gratitudine che Dio ha fatto te così come sei e non ti ha fatto come nessun altro.
Ognuno ha un compito unico da portare a termine, ed è per questa ragione che esiste. E quando dico ognuno, intendo proprio ognuno.
Un Giuda è necessario tanto quanto è necessario Gesù.
Senza Giuda, Gesù sarebbe più povero, nella storia mancherebbe un tassello.
Quindi Gesù deve essere grato anche a Giuda.
E non accettare solo te stesso, ma accetta tutti così come sono. Dio sa il fatto suo.
Ho sentito una storia che parla di Bayazid, un mistico sufi.
Stava camminando lungo una strada con i suoi discepoli quando vide una bellissima roccia rossa a lato della strada.
La sollevò, rimuginò qualcosa per un momento e poi la rimise al suo posto.
I discepoli chiesero: “Cosa stai facendo? Hai sollevato la roccia e poi l’hai rimessa al suo posto”
Lui rispose: “Evidentemente Dio deve avere qualche ragione se l’ha messa li, ecco perché è li. Chi sono io per cambiare le cose, cambiandole di posto avrei commesso un peccato. La bellezza della roccia mi ha indotto in tentazione, ma poi giusto in tempo mi sono ricordato di Dio. Deve stare li, vuol dire che serve in quel posto”.
Quando accetti te stesso, all’improvviso accetti anche tutti gli altri.
Una persona che rifiuta se stessa, rifiuta tutto il mondo.
Una persona che rifiuta se stessa non può accettare Dio.
Come puoi accettare Dio che ti ha fatto?
Nel momento in cui accetti te stesso, anche ogni cosa è accettata.
Allora ogni cosa è come dovrebbe essere.
Allora non c’è più differenza tra come dovrebbe essere e com’è.
Ed è un momento di grande celebrazione.
Quindi accetta.
E adesso suona una nota sul tuo flauto.