Cara Irriducibile Amica
oggi sento il bisogno di rivolgerti una preghiera dal profondo del cuore.
Si tratta di questa lotta a oltranza che ti vedo condurre contro le ingiustizie della vita, questa lotta che provoca tanto dolore e tanta sofferenza a te e a tutti quelli che ti sono vicini.
Perché a me non sembrano ingiustizie?
Perché io non ne sono coinvolto?
Non è così, queste che tu chiami ingiustizie colpiscono anche me e sono altrettanto dolorose per me come per te – ma con una differenza: ho deciso di non prendere le cose personalmente.
Cosa significa? Significa che adesso riesco a vedere queste cosidette ingiustizie come delle sfide alla mia crescita spirituale.
Quando la mia anima ha deciso di tornare per l’ennesima volta su questa terra ha stipulato il solito patto che sottoscrivono tutte le anime prima di ogni nuovo transito terrestre e che al primo paragrafo dice:
“Sono consapevole di entrare in una forma umana al fine di contribuire all’evoluzione della vita nell’universo e mi assumo l’impegno di esprimere il miglior contributo che mi sarà possibile.
Sono consapevole che si tratterà di una esperienza molto impegnativa e sono altresì consapevole che una volta arrivata sul pianeta terra mi dimenticherò di aver sottoscritto questo impegno e che la conseguenza di questa dimenticanza sarà la sofferenza.”
Ecco, cara/caro irriducibile, il senso di questa mia condivisione che vuole solo ricordarti come queste cosidette ingiustizie siano in realtà nient’altro che le lezioni che ci siamo impegnati a imparare.
Ti saluto con grande affetto.
Anand_Alla prossima