Accettazione non è Rassegnazione

Mi è stata posta questa domanda:
 
Mi ritrovo in una situazione che non mi piace
a causa di un errore che ho commesso nel passato.
Devo accettare le cose così come sono
e non fare niente per cambiare la situazione?
É questo il significato di accettazione?
 
No, questa non sarebbe accettazione ma rassegnazione.
Accettare significa accogliere, essere in pace e non rifiutare
quello che c’è in questo momento, accettarlo per il semplice
fatto che c’è già.
 
Nel momento in cui dentro di te dici di si a quello che c’è
in questo momento nella tua vita, l’energia che era prigioniera
della lotta contro la realtà di questo momento, torna a essere libera
e disponibile per elaborare una risposta creativa alla situazione
nella quale ti ritrovi.
 
Fino a quando dentro di te rimane il rifiuto per la realtà di questo
momento e quindi il desiderio che le cose siano diverse, fino ad
allora sarai prigioniero di un circolo vizioso e continuerai a ricreare
le condizioni che portano i risultati che dici di non volere.
 
E così via in un circolo vizioso dove il serpente si morde la coda
e il criceto continua a correre e a far girare la ruota, incessantemente
e con tutte le sue forze, senza andare mai davvero da nessuna parte.
 
Un circolo vizioso che a lungo andare toglie la voglia di vivere,
che porta tanta frustrazione e sfocia poi in rassegnazione e amarezza
per la vita ingiusta.
 
Non rassegnarsi, ma accettare, accogliere il momento presente
è la chiave per uscire dalla trappola e funziona in due modi diversi.
 
Un vero SI ti rilassa in profondità.
Se esiste una soluzione sarai in grado di vederla e avrai la forza
e la determinazione per metterla in atto.
Se la soluzione non esiste sarai comunque in pace con te stesso
e sarai pronto a scoprire qual’è il dono che la limitazione
che stai vivendo porta con sé.
 
C’è una benedizione nascosta in tutte e ciascuna delle prove
alle quali la vita ci sottopone ed è nostro compito scoprirla.
 
Grazie
Amore