Tutti i Limiti sono Immaginari perchè le Cose Non sono Separate
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L’esistenza è senza limiti, infinita, senza confini, una illimitatezza divina.
Tutte le limitazioni appartengono alla nostra immaginazione, perché le cose non sono separate: tutte le cose fanno parte l’una dell’altra.
Vedi un albero: è la, da solo in mezzo al campo e sembra così chiaramente separato, ma non lo è.
Le sue radici sono dentro la terra e lui appartiene alla terra.
Le sue radici sono collegate a tutti gli oceani e da li proviene il suo nutrimento, la sua vita.
Le sue foglie sono connesse con il lontano sole: senza il sole non potrebbe vivere neanche un istante, e così via, cosi’ via.
Se guardi in profondità dentro un piccolo albero, scoprirai che l’intera esistenza è coinvolta in questa entità.
Quindi, la separazione è solo un nostro concetto.
Nulla è separato, e nemmeno l’uomo è separato dal resto dell’intera esistenza.
Da solo non puoi esistere, neanche per un attimo.
Se la tua meditazione va in profondità, allora non potrai più dire “io sono”.
Solo Dio può dire “io sono”, solo il tutto può affermare “io sono”.
Nessuna parte ha il diritto di dire “io”.
Se non puoi esistere da solo, come puoi affermare una cosa del genere?
Se sei unito e esisti solo in una relazione, allora non sei una entità, sei una relazione: tu non sei tu.
Ne fa parte tua moglie, ne fa parte tuo figlio, c’entrano tuo padre e tua madre.
La terra, la luna, il sole, il cielo e tutto il passato, non solo il tuo ma quello dell’intera esistenza è parte di te… e non solo il passato, ma anche l’intero futuro.
Tu sei solo un punto d’incrocio, in te si stanno incrociando milioni di linee.
E poiché le linee che si stanno incrociando sono così tante, ecco che tu sembri un centro. Rimuovi tutte queste linee e tu scomparirai – evaporato.
La comprensione suprema è vedere che “Io non sono”.
Sono solo una relazione.
Sono il padre di qualcuno, sono il figlio di qualcuno, sono il marito-la moglie di qualcuno, l’amante di qualcuno, un amico, questo e quello: tutte queste relazioni che si incrociano mi danno l’illusione che io sono.
Elimina queste relazioni una a una e tu cominci a scomparire.
L’uomo è come una cipolla: continua a pelare tutti i suoi strati e alla fine non ti rimane in mano nulla.
Ma quel nulla sei tu, e quel nulla è tutto e quel nulla è l’illimitato, l’infinito.
Quello zero contiene tutto, tutti i cosmo che sono esistiti e tutti i mondi che saranno.
Questa è la tua meditazione: guarda dentro le cose ma cerca sempre di trovare l’infinito che è in loro.
E lentamente, lentamente l’idea della cosa scompare e restano solo degli eventi, dei processi: anche tu sei un evento, un processo e interdipendente.
Questa interdipendenza è libertà, libertà dal sè, libertà dall’ego, e una volta che l’ego non c’è più ti senti alleggerito. E a quel punto non c’è più morte, perché non c’è nessuno che possa morire, non c’è fallimento, perché non c’è nessuno che possa fallire, non c’è frustrazione, perché non c’è nessuno a essere frustrato.
Ogni forma di angoscia è un’ombra dell’ego.