Dio è Invisibile
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Il divino è invisibile eppure è presente.
É presente in ogni cosa, dappertutto, ma invisibile.
La sua presenza è quasi come un’assenza… e questa è la bellezza.
Pensaci, se il divino fosse visibile saremmo in un mondo davvero brutto, perché se il divino fosse visibile non ci sarebbe più alcuna libertà.
É la sua invisibilità che diventa la libertà dell’uomo.
Altrimenti come faresti a finire fuori strada?
Se tu volessi fare qualcosa di sbagliato sarebbe impossibile, perché il divino sarebbe presente dappertutto.
Ti guarderebbe dai fiori, ti guarderebbe dalle rocce e ti guarderebbe dalle stelle.
Ti guarderebbe dal bambino, dall’animale e dal cane, e ti sarebbe impossibile vivere.
Sarebbe presente dappertutto e se fosse visibile sarebbe una tortura, un incubo.
Nella sua compassione, è presente e al tempo stesso invisibile, così che puoi dimenticarlo, così che non diventa un’interferenza sul tuo cammino… così che se scegli di andare fuori strada, puoi andarci.
La tua libertà rimane assoluta.
Anche se vuoi rivolgerti contro di lui, lui non interferirà.
Questa è una compassione enorme che ti da la libertà più totale … anche quella di andare contro di lui.
Se qualcuno vuole essere un ateo, è libero di esserlo.
Se il divino fosse visibile sarebbe molto difficile… prova a pensarci, la vita sarebbe impossibile.
Ma lui è presente. La sua presenza è come un’assenza, ma lui è presente e diventa visibile solo per coloro che lo cercano con determinazione.
Diventa visibile solo per coloro che lo stanno davvero cercando.
Lui non si mette di traverso sulla tua strada, ma se lo cerchi scoprirai il modo per trovarlo.
É necessaria una qualità fortissima, un desiderio molto intenso di cercarlo e allora i tuoi occhi saranno trasfigurati.
Allora cominci a guardare all’interno delle cose, allora una roccia non è più solo una roccia ma è piena di divino.
Si racconta che nella vita di Michelangelo accadde che un giorno passò davanti a un deposito di marmi e c’erano molti blocchi di marmo disponibili. C’era anche un grosso masso che era stato lasciato fuori dal deposito e Michelangelo l’aveva visto in quello stesso posto per molti giorni.
Così chiese al negoziante: “Cosa succede, perché avete scartato questo masso? Vorrei comprarlo”.
Il negoziante era molto contento e disse
“Puoi averlo e non mi devi pagare nulla perché non penso che potrei mai trovare qualcuno che lo voglia acquistare, ed è per quello che l’ho scartato. Puoi prenderlo, è tuo semplicemente per avermelo chiesto”.
Michelangelo si portò via il masso e dopo qualche mese invitò il negoziante a fargli visita per vedere cos’era diventato quel blocco di marmo.
Il negoziante non poteva credere ai propri occhi.
Un bellissimo Gesù, ne era uscito un bellissimo Gesù… un Gesù molto vivo.
Potevi quasi toccarlo e sentirlo, dava la sensazione che stesse respirando e che ti stesse guardando.
Il negoziante disse: “Cosa hai fatto, questo è un miracolo! e l’hai ricavato da quel brutto masso”.
E Michelangelo disse: “Adesso, almeno, non dirlo più”
“Ma come hai potuto ricavare una cosa del genere?”
Michelangelo disse” Io non ho fatto nulla. Mentre stavo passando, Gesù mi ha chiamato e mi ha detto: “Sono stato imprigionato in questa roccia per molti molti anni, migliaia di anni, e solo tu puoi liberarmi”.
“E io l’ho solo aiutato a uscirne, nient’altro”
Una volta che hai sviluppato un occhio che vede il divino, lo troverai in ogni masso, pronto a uscirne.
Puoi toccarlo e sentire che sta respirando.
Puoi toccarlo e sentire il suo calore.
Puoi toccarlo e percepirai la sua risposta.
Ma questo accade solo quando lo stai davvero cercando, altrimenti non accade.
Quando metti tutta la tua energia nel guardare, e la tua intera energia vitale scorre attraverso i tuoi occhi… quando l’intensità è totale, quando di più non puoi davvero fare: e allora eccolo, visibile.
Mentre normalmente è invisibile.
Questa è la tua sfida, dalla roccia della tua vita devi lasciare che esca il divino.
Solo un piccolo sforzo, ti basta un piccolo anelito, un po’ più di sete e le cose cominceranno a succedere.