14* Ricerca della Verità (4’17”)

Ricerca della Verità

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Ricorda che se sei davvero alla ricerca della verità, non puoi accontentarti troppo in fretta con delle misere consolazioni.
Quando uno è davvero determinato a portare avanti questa indagine non può cominciare a credere nelle favole.
Deve rimanere aperto, avere fiducia ma restare aperto.
Non sto dicendo che chi sta ricercando deve essere diffidente, no, non è quello.
Nel percorso di ricerca incontri due tipi di ostacolo: uno è l’incredulità, l’altro è il credere ed entrambi ti impediscono di procedere nel cammino.
La persona che crede sente o pensa di sapere già, e la ricerca si ferma.
La persona che è incredula, anch’essa pensa di sapere già e così l’indagare si arresta.
Una vera ricerca accade quando non c’è né credere e nemmeno incredulità, ma solo un’apertura.
Sei pronto ad andare ovunque la verità ti conduca, non hai idee preconcette al riguardo.
Questa è la rinuncia più grande, e la verità esige questa rinuncia.
Devi abbandonare tutti i dogmi e le credenze, tutte le ideologie e dovresti essere completamente spoglio di preconcetti.
Vai verso la verità con questa sincerità, con questo vuoto, davvero senza la minima idea di come la verità dovrebbe essere.
Se hai anche una minima nozione di come la verità dovrebbe essere, questa tua nozione diventa una proiezione.
E questo è il problema: se hai una qualche idea della verità, la verità comincerà ad apparirti come te la immagini.
E quello che ti compare davanti è solo il tuo sogno, la tua illusione, la tua allucinazione.
Solo occhi che non sono velati da alcun preconcetto sono in grado di conoscere la verità, occhi completamente liberi da qualunque offuscamento… occhi semplicemente vuoti che non hanno nulla da proiettare. Solo degli occhi vuoti hanno la chiarezza per poter condurre questa ricerca.

Lascia che questa vita sia un’avventura nell’ignoto, non uno sforzo per trovare una sistemazione ma un impegno a percorrere tutta la strada fino in fondo.
Non permettere che diventi una sicurezza, anzi, fa che sia il contrario.
Abbandona tutte le tue sicurezze e muoviti verso l’ignoto.
L’ignoto è la verità… quello che non è ancora stato catalogato è la verità.
É ineffabile… non è possibile coglierlo davvero.
Una volta che l’hai catturato diventa una falsità.
Possiamo solo dissolverci e perderci in questo ignoto.

Questa indagine non significa curiosità.
Una persona curiosa non è davvero un ricercatore.
Ha un certo prurito, ma solo di quello si tratta, di un semplice prurito e quindi può accontentarsi di una cosa qualsiasi.
Si spingerà avanti per un tratto, ma poi troverà da sistemarsi: non porterà avanti il suo viaggio sino alla fine. Curiosità non è ricerca, non è vera indagine.
Vera ricerca è quando per essa sei pronto a mettere a repentaglio la tua vita.
Non si tratta di semplice curiosità: invece sei pronto, non hai pregiudizi, non stai seguendo nessuna filosofia, stai davvero giocando d’azzardo… la vera ricerca è un azzardo!

 

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