Il dubbio non ti porta mai alla verità, ma la fiducia si.
Fiducia è la chiave, ma è difficile. Dubitare invece è molto facile.
Ogni bambino nasce con il dubbio e dubitare sembra molto naturale,
ma bisogna imparare la fiducia, bisogna crescere nella fiducia.
E la fiducia non è qualcosa di innato, bisogna scoprirla.
Tutti gli ingredienti ci sono già, ma devono essere mescolati nella giusta proporzione e allora sorge la fiducia.
E con la fiducia la tua vita cambia, si trasforma.
Al mondo ci sono solo due categorie di persone: quelli che dubitano e quelli che hanno fiducia.
Quelli che dubitano, possono credere ma non possono avere fiducia.
Credere è un sostituto della fiducia, ricordalo.
Credere non è vera fiducia, è una moneta falsa.
Non avendo fiducia, crei una moneta falsa, il credere.
C’è chi crede nel cristianesimo, chi crede nell’induismo, chi crede nella bibbia e chi crede nel corano.
Le persone credono perché è davvero difficile vivere solo con il dubbio
e vivere con un dubbio assoluto è impossibile.
Quindi la fiducia è un bisogno reale: non sostituirlo con qualche credo.
Credere è un gioco intellettuale.
In qualche modo uno forza se stesso, si autoconvince, discute dentro di sè,
reprime il dubbio, ci si siede sopra e dichiara il proprio credo.
Questo credo è inutile, perché dietro è nascosto il dubbio,
e questo dubbio è molto vivo, è pronto ad esplodere in qualsiasi momento.
Quindi, coloro che credono hanno sempre paura perché sanno del loro dubbio.
Sanno che è li, pronto, e lo evitano, non vogliono affrontarlo.
Se qualcuno li contraddice si arrabbiano.
Sono pronti a uccidere ed essere uccisi, ma non vogliono discuterne.
Le loro argomentazioni sono la loro spada e sono convinti che uccidendo una persona hai dimostrato che avevi ragione.
Costoro sono persone profondamente insicure e dubbiose, e il loro credere è solo sulla superficie.
Hanno paura di chiunque potrebbe risvegliare il loro dubbio,
temono chiunque potrebbe riportare il dubbio in superficie.
Una persona che ha fiducia non ha paura, e fiducia non è repressione.
É invece la massima espressione dell’amore.
Non ha nulla a che vedere con qualche dottrina.
Non riguarda credere in dio o non credere in dio, credere nella reincarnazione o non crederci. Questo non ha nessuna rilevanza.
Fiducia è un approccio diverso alla vita.
Hai fiducia semplicemente perché la vita ti ha dato la vita
e in essa tu stai vivendo e in essa un giorno ti dissolverai.
Come puoi non fidarti? Tu sei una manifestazione della vita stessa!
Come può l’onda non fidarsi dell’oceano? Se non si fida, l’onda può solo impazzire.
E anche se l’onda non si fida, l’oceano continua comunque a sostenerla.
Questo sostegno assoluto è divino.
Che tu abbia fiducia o meno, il divino continua a infondere in te la vita.
Quindi, quando parlo di fiducia, mi riferisco a un diverso approccio alla vita:
ricordare, sentire, diventare più sensibile, diventare più consapevole che tu ne fai parte, che non sei separato.
Nessun uomo è un’isola, siamo tutti collegati assieme,
e quindi come e di chi potremmo diffidare?
Gesù dice “ama i tuoi nemici”. Io dico che non ci sono nemici, non possono esserci.
E anche il detto di Gesù significa questo. Con “ama i tuoi nemici” indica che anche loro sono tuoi amici e per errore li hai scambiati per nemici.
Tutta la vita è tua, ti appartiene, e tu appartieni ad essa.
Questo sentire di appartenere è fiducia, fiducia che non sei da solo, che con te ci sono gli alberi e le stelle e la luna e il sole … che tutto quello che esiste è parte di te e tu sei parte del tutto – questo è ciò che chiamo fiducia.
E questa fiducia è religiosa. Non diventi un cristiano e non diventi un musulmano, semplicemente diventi una persona religiosa.
E allora, tutte le chiese, tutti i templi e tutte le moschee ti appartengono.
In realtà tutta l’esistenza è il tuo tempio.
Aldilà del dubbio, non contro il dubbio.
Contro il dubbio c’è il credo, al di là del dubbio c’è la fiducia.
Non si tratta di reprimere il dubbio, si tratta di una profonda comprensione della futilità del dubbio.
Si tratta di scrutare così in profondità dentro il dubbio, che il dubbio scompare.
Non è che lo sostituisci con un credo, è che guardando a fondo ti accorgi che il dubitare non è di alcuna utilità, non ha fondamento alcuno.
All’improvviso il dubbio non c’è più e quello che rimane è fiducia.
Quando il dubbio scompare, quel che rimane è la fiducia che è al di là del dubbio, non opposta al dubbio.
Tra la fiducia è il dubbio, non c’è alcuna lotta: questo è ciò che voglio sottolineare.
La fiducia è qualcosa di incomparabilmente superiore.
Credere esiste sullo stesso piano del dubitare mentre la fiducia esiste su un piano totalmente diverso.
Il credere combatte il dubitare, l’avere fiducia lo trascende.